RENZI E IL GOVERNO SONO DA MESI IN CAMPAGNA ELETTORALE PER IL SÌ, E CONTINUANO A GIOCARE SULLA DATA DEL VOTO. QUESTO È IL LORO RISPETTO DELLE REGOLE.
Renzi e i sostenitori del SÌ al Referendum Costituzionale sono da mesi in campagna elettorale per la loro controriforma della Costituzione, sfruttando lo scandaloso privilegio che danno a loro le televisioni, a partire da quello che dovrebbe essere il servizio pubblico. Hanno cominciato la loro propaganda prima ancora che i 47 articoli che stravolgono la Costituzione Repubblicana fossero tutti approvati, sicuri dell'obbedienza di un parlamento di nominati dichiarato incostituzionale dalla Corte Costituzionale.
ANNUNCI E DIETROFRONT SULLA POSSIBILE DATA DEL VOTO.
Quando era sicuro di vincere il referendum Renzi aveva annunciato il voto per il 2 ottobre, dopo le amministrative ha cambiato data, ora parla del 6 novembre, mentre altri suoi sostenitori addirittura ipotizzano che si voti in dicembre.
VOGLIONO CHE SI VOTI NEL GIORNO IN CUI SPERANO DI POTER MEGLIO IMBROGLIARE GLI ITALIANI.
Queste manovre devono finire, è un diritto dei cittadini sapere quando si voterà, per prepararsi e organizzarsi, senza essere prevaricati dalla propaganda di governo a reti unificate.
La controriforma della Costituzione voluta dal governo prefigura uno stato autoritario e burocratico, ove ci sia una persona sola al comando e dove siano riconosciuti solo i privilegi delle banche, della finanza, delle multinazionali. Del resto è stata la Banca J.P.Morgan nel 2013 a chiedere di cambiare le Costituzioni antifasciste perché troppo favorevoli al mondo del lavoro, ai cittadini, allo stato sociale.
Ora che questa verità si sta facendo strada nella opinione pubblica, fanno pasticci sulla data del voto.
HANNO SCRITTO UNA NUOVA COSTITUZIONE CHE CI TOGLIE I DIRITTI, ORA CI VOGLIONO TOGLIERE ANCHE QUELLO DI SAPERE PER TEMPO QUANDO SI VOTERÀ.
CHIEDIAMO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI FAR FINIRE QUESTI GIOCHI.
VOGLIAMO CERTEZZA SULLA DATA DEL VOTO, PER POTER FINALMENTE
VOTARE NO
CivicaMente – Cittadini di Ospitaletto
per il NO nel referendum sulla riforma della Costituzione
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