Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 141
24 Novembre 2016
Lanciato inizialmente online, per poi essere esteso, con la compilazione di schede cartacee, alla partecipazione anche di altri concittadini abituati a metodi più tradizionali, il 30 giugno si è chiuso il sondaggio che, senza alcuna pretesa di perfezione tecnico statistica, chiedeva agli Ospitalettesi di esprimersi sulla decisione dell’amministrazione comunale di procedere alla ristrutturazione del Polo sportivo comunale, mediante procedura di Partenariato Pubblico Privato.
Il risultato è stato netto:
poco meno del 70% delle risposte si è detta
CONTRARIA ALL’INVESTIMENTO COMPLESSIVO.
Suddivise in modo pressoché equo tra online e cartacee, le risposte non hanno lasciato dubbi nemmeno sul giudizio sulle tre macro aree in cui si articolerebbe l’intervento.
Infatti, se la riqualificazione degli spogliatoi dei campi di calcio e il rifacimento in erba sintetica del campo d’allenamento, richiesti dalle società sportive interessate con
insistenza, ha trovato il favore del 56,17% dei partecipanti al sondaggio, quella dell’area tennis è stata bocciata dal 60,49% dei pareri e la
ristrutturazione e l’ampliamento dell’impianto natatorio, la più controversa, trova la contrarietà del 63,58% di chi si è espresso.
Questi i dati, inequivocabili, ai quali va aggiunto che, tra chi si è espresso in tutto o in parte contro il progetto, in gran parte è stata indicata come prioritaria la realizzazione di una palestra.
Tenendole volutamente separate dai dati oggettivi, aggiungiamo alcune nostre considerazioni.
Le recenti elezioni amministrative hanno dimostrato, con i votanti al 47%, la disaffezione dei cittadini verso i partiti politici.
Anche l’adozione di una legge elettorale proporzionale, pur essendo l’unica a garantire la rappresentanza, probabilmente non basterebbe a colmare la distanza tra politica e cittadini; serve anche altro, fornire ai cittadini forme di democrazia diretta.
Le consultazioni online non possono ancora considerarsi alla portata della maggior parte dei cittadini e, inoltre, necessitano ancora di forme di controllo e garanzia affidabili.
Bisognerebbe quindi incentivare la partecipazione diretta, in particolare i referendum locali, più che quelli nazionali, rendere più semplice la procedura per la loro attivazione, consentendo anche di raccogliere le firme necessarie per via telematica, anche quale prezioso strumento per compensare la sempre maggiore autoreferenzialità delle amministrazioni locali.
La nostra proposta di sondaggio va in tale direzione, far esprimere la cittadinanza sulle tematiche pubbliche, augurandoci che questo prima consultazione possa avere seguito, non solo ad impulso delle associazioni, ma anche come amministrazione comunale, partendo da quella che ci governerà dalla prossima primavera.
Pur nella consapevolezza che questa nostra iniziativa sia un primo semplice esperimento per Ospitaletto, riteniamo di aver raggiunto un buon risultato e ci auguriamo che chi non ha partecipato a questo sondaggio non si limiti solo alla critica da bar, ma si attivi in futuro quando verranno attivate nel nostro comune iniziative di questo genere, dimostrando all'amministrazione comunale che i cittadini esistono e devono essere consultati.
Concludiamo, riproducendo di seguito il commento che uno dei partecipanti ha voluto unire alla scheda del sondaggio.
Ci permettiamo di indirizzarla all’attenzione del Sindaco, affinché ne tragga spunto di riflessione.
Con la Delibera n. 13 il Consiglio Comunale del 31/03/2017 ha approvato il progetto di riqualificazione, tramite Partenariato pubblico privato, del centro sportivo di Ospitaletto.
Ora, tramite gara Europea, verranno assegnate al più basso offerente la realizzazione e la gestione degli impianti per 20 anni.
Da troppi anni le Amministrazioni Comunali hanno deciso sui grossi investimenti, e sui conseguenti debiti, senza mai tener conto dei cittadini.
Nonostante quanto promesso in campagna elettorale,
ANCHE L’AMMINISTRAZIONE SARNICO
non fa eccezione e decide senza sentire la cittadinanza.
Pur nella consapevolezza che questo non possa incidere sulla decisione presa, abbiamo comunque ritenuto opportuno avviare un sondaggio per conoscere come la pensino i cittadini di Ospitaletto su questa scelta, sperando con ciò di fungere da pungolo per l’avvio di un percorso più democratico nelle valutazioni sulle future scelte comunali, augurandoci la più ampia partecipazione.
Costi investimento (dati rilevati dal periodico Vivere Ospitaletto)
Riqualificazione interna spogliatoi principali del campo di calcio
Rifacimento campo di calcio di allenamento in erba sintetica
Riqualificazione area tennis e club house
Ristrutturazione e ampliamento impianto natatorio
Oneri sicurezza
Collaudi, validazione, oneri, accatastamenti, allacci
Spese tecniche
Oneri di prelocazione
TOTALE
€ 370.162,48
€ 432.989,50
€ 645.600,00
€ 2.801.248,13
€ 90.000,00
€ 372.800,00
€ 164.632,00
€ 92.000,48
€ 4.969.432,48
Copertura finanziaria dell’operazione
Anticipo (una sola rata primo anno)
Canone annuo (20 rate annuali)
Canone servizi post-collaudo (dopo il terzo anno… 17 rate annuali), manutenzione ordinaria e straordinaria campo in erba sintetica
e spogliatoio (importo annuo soggetto a ribasso)
TOTALE
Più, se il comune vorrà riscattare il centro sportivo, altri
€ 300.000,00
€ 322.721,61
€ 10.000,00
€ 6.924.432,20
€ 496.943,25
Questi sono i calcoli dei costi dell’operazione.
Ora, ti chiediamo di esprimere il tuo parere:
Alla fine dello scorso anno, ASO Siderurgica ha avviato il procedimento
di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) per l'autorizzazione all'installazione di un nuovo forno fusorio "a induzione", da inserire nelle proprie linee produttive in affiancamento al forno
"ad arco" esistente.
Il procedimento ha visto già svolgersi la prima seduta della Conferenza di Servizi presso la Provincia di Brescia e una presentazione del progetto in Commissione consiliare territorio e ambiente a Ospitaletto.
Nonostante, in quest'ultima sede, il Sindaco e i Consiglieri commissari di maggioranza si siano espressi a favore della richiesta, perchè volta al "miglioramento di un'eccellenza del nostro territorio", l'introduzione presso lo stabilimento siderurgico, specializzato in acciai speciali, di un nuovo forno che, nelle dichiarazioni, funzionerà in alternativa a quello esistente, per una questione di potenza elettrica installata, ma che, se le condizioni di mercato fossero favorevoli, potrebbe entrare in produzione in aggiunta allo stesso, incrementando il potenziale elettrico installato, non ci ha convinto.
Il sito industriale, come ben sappiamo, dista pochissimi metri dalle abitazioni civili poste al di qua della circonvallazione, così dicasi per il supermercato di rimpetto allo stabilimento, e un centinaio di metri in più da aziende agricole di produzione di verdure destinate alla grade distribuzione organizzata.
Tenuto conto che i "dati
ARPA sulle emissioni annuali in atmosfera, espresse in Tonnellate di PM10 emesse per Km2 di territorio, attribuiscono ad
Ospitaletto... un valore di emissioni di PM10 da 5 a 16 tonnellate anno" (estratto dal parere negativo dell'ASL di Brescia sul progetto di discarica Bosco Stella), certamente di varia
origine ma alle quali sicuramente contribuiscono anche le industrie del territorio, la proposta di tale nuova installazione ci preoccupa e crediamo sia utile e necessario approfondire il tema e
intervenire nelle sedi opportune per conoscere meglio il progetto e dare un contributo affinchè la sua eventuale realizzazione possa avverire sotto stretto controllo, per il massimo contenimento
di nuove emissioni e, auspicabilmente, introducendo migliorie impiantistiche volte al contenimento di quelle finora consentite.
Per questo, come desumibile dalla richiesta che riproduciamo di seguito, abbiamo chiesto alla Provincia di Brescia di partecipare al procedimento, ottenendo l'ammissione alle prossime sedute
della Conferenza di Servizi, con possibilità di presentare in quelle sedi nostri documenti che possano contribuire ad una valutazione complessiva nel senso da noi auspicato, pur consci che sono
ormai scaduti i termini per la presentazione di specifiche "osservazioni" al progetto.
Ad inizio gennaio, avevamo anche avuto notizia che, dopo aver acquisito dal liquidatore fallimentare di Stefana S.p.A. lo stabilimento siderurgico di Ospitaletto, Esselunga S.p.A. aveva dato
inizio alle attività di smantellamento degli impianti e di smaltimento delle scorie e dei rifiuti presenti all'interno dell'area che, nelle intenzioni aziendali, ospiterà il polo logistico a
servizio della propria rete distributiva del nord Italia.
L'avvio
di tali operazioni, in un sito che certamente necessità di un serio intervento di bonifica e risanamento prima di procedere alla sua eventuale riconversione ad uso logistico, ci preoccupa e
crediamo sia utile e necessario approfondire progetti, procedure e autorizzazioni, richieste e rilasciate, nelle sedi opportune, anche per accertarci che il tutto non sia realizzato in fretta e
furia, ma con il maggior rigore possibile nel bonificare e risanare il sito, senza correre rischi che "la polvere finisca sotto il tappeto" e che sgradite eredità rimangano in groppa in futuro
alla comunità.
Anche in questo caso, come desumibile dalla richiesta che riproduciamo di seguito, abbiamo chiesto alla Provincia di Brescia di conoscere lo stato dei fatti e delle autorizzazioni, di ottenere la
documentazione utile a comprendere l'intervento programmato e di partecipare al procedimento.
Al momento, abbiamo ricevuto la risposta interlocutoria che segue, rispetto alla quale confidiamo di chiarire con la Provincia il nostro pieno diritto a richiedere ed ottenere quanto esposto
nella nostra nota.
Da parte nostra, l'impegno a mantenere alta la guardia sulle due questioni e a riferire alla comunità le informazioni
che man mano andremo raccogliendo e, soprattutto, le criticità che di volta in volta dovessero emergere.
Per contro, invitiamo i concittadini a tenere le antenne ben rizzate e a prestare con noi la massima attenzione su come evelveranno entrambe le vicende.
Testardamente, continuiamo a presidiare le sedute del Consiglio Comunale di Ospitaletto e a visionare la registrazione in diretta.
Purtroppo il copione è sempre lo stesso. Nella seduta del 16 marzo 2017 i punti all’ordine del giorno erano legati all’approvazione del bilancio di previsione 2017 e del bilancio pluriennale 2017/2019 (l’assemblea per illustrare il bilancio ai cittadini si è svolta il 2 marzo 2017 con la presenza di n° 4 amministratori e 2 cittadini, alla faccia della partecipazione), al punto n° 3 , “Approvazione programma triennale delle opere pubbliche 2017/2019 ed elenco annuale delle opere da eseguirsi nel 2017” abbiamo assistito, sempre da parte del solito consigliere di
maggioranza, alle critiche furibonde per le lungaggini dei provvedimenti e per aver fatto poco o niente (alludendo al fatto che qualcuno tenta di bloccare invece di fare, concludendo citando il sommo poeta e dicendo che in una riunione di maggioranza gli era sembrato capire che qualche componente della stessa, se non si fossero fatte le opere, avrebbe minacciato una Waterloo) salvo poi, alla fine, dichiarare che avrebbe votato tutto, naturalmente a favore.
L’opposizione criticava il Sindaco, per non essere riuscito ad attuare quanto programmato, non mantenendo gli impegni sulle opere promesse.
Noi pensiamo che sia stato un bene che il Sindaco non sia riuscito a fare le opere previste, poiché abbiamo fin dall’inizio contestato certe opere (piazza mercato, Museo D. Ghidoni, varie vie, ecc.) che, in una situazione economica e di disoccupazione come quella che stiamo vivendo, non avrebbero minimamente migliorato tale situazione e non sarebbero state capite dai cittadini.
Unico atto importante nel bilancio (oltre la sistemazione della scuola media vecchia, pagata in denaro e con una permuta di due aree invendute, lasciate dall’amministrazione precedente), è lo stanziamento di 500.000,00 euro per l’asfaltatura delle strade, segno caratteristico inconfondibile e tipico dei sindaci democristiani messo costantemente da essi in atto, prima del termine del mandato, per vincere le elezioni.
Infine il problema della “Ospitaletto Servizi srl”, per il quale, con la deliberazione della Giunta Comunale n° 33 del 2017, è stato dato incarico all’Avvocato per una consulenza STRAGIUDIZIALE per la predisposizione di apposito parere PRO VERITATE in relazione alle questioni di incompatibilità all’interno della “Ospitaletto Servizi srl”, pagando l’avvocato complessivamente un compenso di euro 3.806,40.
Ci piacerebbe sapere le conclusioni di tale atto.
Contemporaneamente, il Sindaco ha indetto un avviso pubblico per l’acquisizione di candidature per la nomina fino ad un massimo di tre membri del consiglio di amministrazione della “Ospitaletto Servizi srl” ed un altro avviso pubblico per l’acquisizione di candidature per la nomina dell’organo di controllo monocratico della stessa, con scadenza il 5 aprile 2017.
Tali nomine verranno disposte con decreto Sindacale; ci auguriamo che la trasparenza sia principio concreto e non solo formalmente rispettato e che di tali nomine vengano rese pubbliche modalità e criteri di selezione, meglio ancora costituendo una commissione ad hoc, con tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale, per tale scelta.
Ma il mantra finale della seduta del C.C. lo ha dato il Presidente del Consiglio che, ceduto il suo scranno al Vicepresidente, prima ha sostenuto le ragioni alla base della mozione delle opposizioni, salvo poi chiedere di modificarla e depotenziarne la portata, parando di fatto il fondo schiena al Sindaco, contraddicendo con ciò quanto aveva appena sostenuto e difeso.
Alcune settimane fa, abbiamo avuto la disponibilità di copia delle “Risposte ai quesiti“ posti dal P.M. Bonardi della Procura della Repubblica di Brescia, nell’ambito dell’incarico di Perizia assegnato in data 16 marzo 2016 nel procedimento penale n. 15203/2015 RGNR Mod. U, all’Ing. Urb. Paolo Rabitti e al Dott. Geol. Gian Paolo Sommaruga, sulla natura del materiale denominato “Sinstone” da ALFA ACCIAI (alcuni cumuli del quale sono stati posti sotto sequestro dal Magistrato), sulla sua conformità alle prescrizioni di cui alla Tab. 2 del DM 27.9.2010 e sulla ricostruzione “sulla base dei documenti di trasporto e formulari acquisiti” delle “destinazioni avute, dal 01.07.2015, dal materiale, della medesima tipologia di quello in sequestro, e già allontanato dallo stabilimento”.
Sulla natura del materiale, dopo aver motivato il parere, i periti hanno dichiarato:
Sulla conformità del materiale alle prescrizioni di cui alla Tab. 2 del DM 27.9.2010, i periti hanno scritto:
Sulle destinazioni avute, dal 01.07.2015, dal materiale, della medesima tipologia di quello in sequestro, e già allontanato dallo stabilimento, i periti hanno così ricostruito:
Siamo letteralmente sobbalzati quando abbia letto quanto segue:
Ma come, le norme prevedono che la copertura superficiale finale di una discarica debba avere uno spessore maggiore o uguale a 1 m e debba essere in materiale che favorisca lo sviluppo delle specie vegetali di copertura ai fini del piano di ripristino ambientale e, per la copertura della discarica di inerti di Travagliato, posta pochissimi metri al di là del confine comunale con Ospitaletto, sono state utilizzate quasi 20.000 tonnellate di granulato denominato “Sinstone” acquistato da ALFA ACCIAI che, dalla perizia dell’Ing. Rabitti e del Dott. Geol. Sommaruga, ha presumibilmente caratteristiche similari a quello posto sotto sequestro presso la società venditrice in data 8.3.2016, che “dalla disamina degli esiti analitici del laboratorio ARPA … non sono conformi al test di cessione previsto dal DM 27/09/10” e che, quindi, non sarebbero nemmeno conferibili in discariche di rifiuti inerti?
Non possiamo certamente escludere che, al contrario di
quello sequestrato, il granulato “Sinstone” acquistato per la copertura della discarica di inerti BETTONI di Travagliato sia perfettamente conforme e assolutamente in grado di favorire lo
sviluppo delle specie vegetali di copertura ai fini del piano di ripristino ambientale della discarica, ma crediamo che sia più che mai opportuno che le autorità competenti alle autorizzazioni,
ai controlli e alla tutela della salute pubblica fughino questo nostro più che legittimo dubbio, mettendo in campo tutti i necessari accertamenti.
Non vorremmo ritrovarci con una discarica di inerti con una copertura superficiale finale che, invece di buona terra che favorisca la crescita di nuova vegetazione, sia costituita da rifiuti che
non potevano nemmeno essere conferiti in quella discarica.
CI ATTENDIAMO PRECISE E PUNTUALI RIPOSTE, tanto dalla Provincia di Brescia quanto dal Sindaco di Travagliato, augurandoci che tutto sia perfettamente rispondente a norme di legge.
Il 3 ottobre 2016, con l'articolo https://civicamenteospitaletto.jimdo.com/2016/10/03/messa-a-norma-antisismica-scuola-media-ghidoni/ rendevamo pubblica la nostra segnalazione
al Prefetto di Brescia, al Direttore dell’Ufficio Protezione Civile della Provincia di Brescia, al Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Ospitaletto e, p.c., al Sindaco e
ai Consiglieri Comunali del Comune di Ospitaletto avente per oggetto: "Scuola Media Ghidoni di Ospitaletto – verifica sulla conformità della struttura alle norme vigenti in materia di
prevenzione del rischio sismico".
Oggi, 23 febbraio 2017, abbiamo ricevuto al riguardo dalla Prefettura di Brescia la risposta che di seguito riproduciamo integralmente.
Sono ormai lontani i giorni di festa, dato che ci rimane solo da festeggiare il carnevale e si è smaltita anche la sbornia per la vittoria al referendum costituzionale, nel quale i cittadini hanno detto a chiare lettere che la costituzione non va cambiata bensì applicata.
A Ospitaletto, la sconfitta politica dei “grossi calibri” che si erano schierati per il “SI”, da modo di pensare che gli stessi possano essere battuti anche alle elezioni amministrative, appena saremo chiamati a votare anche a Ospitaletto.
Ma i fautori del “SI”, purtroppo, non hanno ancora compreso la portata della vittoria del popolo Italiano e, anche a Ospitaletto, continuano per la loro strada senza tenerne minimamente conto.
Presunzione, arroganza e mancanza di rispetto verso chi non alza solo la mano a comando sono state infatti all’ordine del giorno anche nel consiglio comunale del 7/02/23017, durante il quale il sindaco non ha risposto all’interrogazione, dichiarando che “L’interrogazione non è per dare risposte, ma per verificare la veridicità”.
Strano concetto di trasparenza amministrativa, quello a cui si è ispirato il primo cittadino, che ha rimandato la risposta alla Delibera della Giunta n. 193 del 29 dicembre 2016.
Alla fine della trattazione dell’interrogazione, finalmente, il Presidente del Consiglio ha avuto un sussulto e, ricordandosi delle prerogative consiliari, ha letto l’articolo 7.3 comma 2 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, che recita: “L’interrogazione consiste nella richiesta rivolta al Sindaco o all’Assessore delegato per avere informazioni o spiegazioni su un oggetto o un fatto determinato o per conoscere i motivi ed i criteri in base ai quali è stato adottato un provvedimento o gli intendimenti con i quali ci si prefigge di operare in merito ad un determinato fatto od intervento”.
Apprezziamo la sottolineatura del Presidente del Consiglio, ma ci rammarica che il tutto sia terminato lì: se, da un lato, con il Consigliere Abrami è stato ligio ai regolamenti, altrettanto non è stato con il sindaco, non avendolo formalmente invitato a rispondere alla interrogazione, con risposte precise e alla stessa attinenti.
Gli altri due punti all’o.d.g. del C.C. sono la riprova di un continuo cambiamento e rimescolamento di regolamenti già esistenti e valutati come inadeguati: ma non potevano pensarci prima, magari quando qualcuno glielo aveva detto?
Ormai il clima e questo, peccato che le opposizioni si siano finora limitate a mettere in atto iniziative che non sono andate oltre la semplice discussione in Consiglio Comunale, quando sarebbe stato molto più utile informare i cittadini e avvalersi di tutti gli strumenti legislativi per contrastare questa situazione.
Intanto dal palazzo vanno avanti con Delibere di Giunta e Determine dirigenziali:
Nei prossimi mesi molti temi dovranno ricevere la nostra attenzione, partendo dal proseguire con le iniziative dei comitati per il “No al Referendum” per chiedere l’attuazione della Costituzione, passando per i referendum sindacali della CGIL, per giungere a una maggior attenzione alla vita amministrativa di Ospitaletto, che dovrà vedere nascere le prospettive per un cambiamento nelle elezioni, presumibilmente nella primavera del 2018, per il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio Comunale.
Tale cambiamento però non potrà certamente passare per la comparsa, negli ultimi due mesi antecedenti le elezioni, di candidati nati come funghi che per cinque anni nemmeno hanno mai pensato al bene del proprio paese ma che ricercano solo una poltrona personale.
Buon 2017 a tutte le cittadine e i cittadini di Ospitaletto e a chiunque stia leggendo queste nostre parole.
Dopo la pausa annunciata, dovuta all’impegno che ci siamo assunti nella campagna referendaria in difesa della Costituzione, che ha permesso di salvare principi senza i quali ogni altro impegno sarebbe risultato arduo, se non addirittura impossibile, assumere, trascorse le festività natalizie e di fine anno, ritorniamo nuovamente attivi anche sui temi locali, con la nostra costante azione di cittadinanza attiva, di controllo e di pungolo sull’azione dell’Amministrazione comunale, di sorveglianza attiva e, se necessario, di denuncia su ogni azione di pubblico interesse, nonché sullo stato dell’ambiente e sui suoi conseguenti/correlati riflessi sullo stato della salute di noi cittadini.
È nostra intenzione riprendere e rilanciare appieno la nostra attività sui temi sopra indicati, senza tralasciare di porre particolare attenzione anche gli aspetti economico/sociali, stante il perdurare della crisi economica che, sempre di più, colpisce i soggetti deboli della nostra comunità.
Se da un lato, quindi, nelle prossime settimane andremo a porre alla vostra attenzione una serie di argomenti, che andranno dal chiedere chiarimenti sull’operazione di acquisto di Villa Presti, sull’esorbitante previsione di spesa per l’intervento sulla scuola media e sul conseguente temporaneo trasloco delle classi presso i locali parrocchiali, sulla discarica abusiva emersa con i lavori TAV nel sito Stefana (informazioni a suo tempo promesse in Consiglio comunale e mai fornite), sugli esiti delle indagini ARPA sugli sversamenti in Seriola, da noi denunciati e riscontrati anche dagli organi preposti, sulla gestione a fine esercizio di una discarica appena al di là dei confini amministrativi comunali, nella quale risulterebbero impiegati materiali identici ad altri oggetto di sequestro da parte della magistratura, di seguito portiamo a conoscenza di chiunque possa esserne interessato un’iniziativa che interessa proprio l’ambito economico sociale di attenzione a chi, in difficoltà economiche, possa trarne beneficio.
A2A Ciclo idrico ha infatti promosso un intervento di sostegno alle famiglie in difficoltà economica, prevedendo un bonus idrico con il quale, per ridurre la spesa per l’acqua e i servizi idrici, viene scontato il costo di 55 litri giornalieri, equivalenti a 20 metri cubi l’anno.
Il bonus può essere richiesto dalle utenze domestiche residenti nei Comuni in cui A2A Ciclo Idrico gestisce almeno l’acquedotto e, quindi, anche dai residenti del comune di Ospitaletto.
Hanno diritto al bonus:
- i soggetti con ISEE uguale o inferiore a € 7.500 annui;
- le famiglie con più di 3 figli a carico con ISEE uguale o inferiore a € 20.000 annui.
Riportiamo di seguito il pieghevole illustrativo realizzato da A2A Ciclo idrico, rinviando per i dettagli al link:
http://www.a2acicloidrico.eu/home/cms/idrico/clienti/bonus_idrico.html
Per chi poi fosse cliente A2A anche per energia elettrica e gas, segnaliamo la
possibilità, in situazioni analoghe, di accedere al Bonus energia elettrica e gas:
https://www.a2aenergia.eu/area_clienti/tuteladelcliente/bonus-sociale/
Da tutto lo staff di
CivicaMente - Cittadini di Ospitaletto
l'augurio di
BUONE FESTE
e di
BUON ANNO NUOVO
in salute, serenità e pace.
24 Novembre 2016
Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, giovedì 24 novembre 2016, alle ore 15.25 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti.
A norma dell’articolo 14-quater della legge n. 241 del 1990, il Consiglio dei ministri ha superato il dissenso emerso in conferenza di servizi nell’ambito
del procedimento di valutazione di impatto ambientale relativo alla costruzione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte eolica da realizzarsi nel Comune di
Manfredonia, (FG), località “Macchiarotonda” (4 aerogeneratori), nonché nel Comune di San Paolo Civitate (FG) loc. “Coppa de Totra”.
Non è stato invece consentito - per motivi sanitari - il proseguimento del procedimento di autorizzazione alla costruzione di un impianto di produzione di
energia elettrica e calore alimentato da fonti rinnovabili a biomassa legnosa nel Comune di Ospitaletto (Brescia).
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COMUNICATO STAMPA