Copertura in granulato “Sinstone” della Discarica di Inerti BETTONI S.p.A. di Travagliato: qualcuno ci può spiegare e rassicurare?

Alcune settimane fa, abbiamo avuto la disponibilità di copia delle “Risposte ai quesiti“ posti dal P.M. Bonardi della Procura della Repubblica di Brescia, nell’ambito dell’incarico di Perizia assegnato in data 16 marzo 2016 nel procedimento penale n. 15203/2015 RGNR Mod. U, all’Ing. Urb. Paolo Rabitti e al Dott. Geol. Gian Paolo Sommaruga, sulla natura del materiale denominato “Sinstone” da ALFA ACCIAI (alcuni cumuli del quale sono stati posti sotto sequestro dal Magistrato), sulla sua conformità alle prescrizioni di cui alla Tab. 2 del DM 27.9.2010 e sulla ricostruzione “sulla base dei documenti di trasporto e formulari acquisiti” delle “destinazioni avute, dal 01.07.2015, dal materiale, della medesima tipologia di quello in sequestro, e già allontanato dallo stabilimento”.

 

Sulla natura del materiale, dopo aver motivato il parere, i periti hanno dichiarato:

 

Sulla conformità del materiale alle prescrizioni di cui alla Tab. 2 del DM 27.9.2010, i periti hanno scritto:

 

Sulle destinazioni avute, dal 01.07.2015, dal materiale, della medesima tipologia di quello in sequestro, e già allontanato dallo stabilimento, i periti hanno così ricostruito:

 

Siamo letteralmente sobbalzati quando abbia letto quanto segue:

 

Ma come, le norme prevedono che la copertura superficiale finale di una discarica debba avere uno spessore maggiore o uguale a 1 m e debba essere in materiale che favorisca lo sviluppo delle specie vegetali di copertura ai fini del piano di ripristino ambientale e, per la copertura della discarica di inerti di Travagliato, posta pochissimi metri al di là del confine comunale con Ospitaletto, sono state utilizzate quasi 20.000 tonnellate di granulato denominato “Sinstone” acquistato da ALFA ACCIAI che, dalla perizia dell’Ing. Rabitti e del Dott. Geol. Sommaruga, ha presumibilmente caratteristiche similari a quello posto sotto sequestro presso la società venditrice in data 8.3.2016, che “dalla disamina degli esiti analitici del laboratorio ARPA … non sono conformi al test di cessione previsto dal DM 27/09/10” e che, quindi, non sarebbero nemmeno conferibili in discariche di rifiuti inerti?

 

Non possiamo certamente escludere che, al contrario di quello sequestrato, il granulato “Sinstone” acquistato per la copertura della discarica di inerti BETTONI di Travagliato sia perfettamente conforme e assolutamente in grado di favorire lo sviluppo delle specie vegetali di copertura ai fini del piano di ripristino ambientale della discarica, ma crediamo che sia più che mai opportuno che le autorità competenti alle autorizzazioni, ai controlli e alla tutela della salute pubblica fughino questo nostro più che legittimo dubbio, mettendo in campo tutti i necessari accertamenti.
Non vorremmo ritrovarci con una discarica di inerti con una copertura superficiale finale che, invece di buona terra che favorisca la crescita di nuova vegetazione, sia costituita da rifiuti che non potevano nemmeno essere conferiti in quella discarica.

 

CI ATTENDIAMO PRECISE E PUNTUALI RIPOSTE, tanto dalla Provincia di Brescia quanto dal Sindaco di Travagliato, augurandoci che tutto sia perfettamente rispondente a norme di legge.

 


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