Altro giro, altro regalo (ma a chi?)

Il polo logistico di Esselunga, morto ad Azzano, rinascerebbe a Ospitaletto?

Nella serata del 28 luglio, da fonti indirette che riferivano informazioni provenienti da "fonte attendibile", ci giunsero all'orecchio voci che, se si fossero dimostrate vere, avrebbero potuto aprire un nuovo fronte di polemiche e discussioni, oltre che di possibili preoccupazioni per l’impatto sulla salute degli abitanti, tra la gente di Ospitaletto.

In queste settimane abbiamo cercato di verificare la notizia, ottenendo come riscontro che, anche tra i dipendenti del gruppo Stefana SpA, da tempo si vociferava della realizzazione di un polo logistico, su una delle aree di proprietà, ma che verosimilmente il riferimento era al sito di Montirone, dove l’attività produttiva erano già ferma da tempo.

Ieri, tra le righe di un articolo, e oggi a pieno titolo entrambi i quotidiani locali confermano invece la notizia, proprio nei termini in cui ci venne riferita.
Ricordate il progetto del Polo Logistico di Azzano che, dopo le forti opposizioni locali, alla fine fu abbandonato? Qualche tempo fa, ad Azzano Mella, era stata progettata la costruzione di un mega polo logistico per lo smistamento merci della Esselunga che trovò la fortissima opposizione degli abitanti alla sua realizzazione e che, dopo una serie di controversie amministrative e legali, venne abbandonato.

Ora il progetto starebbe per essere "riesumato", ricomparendo in nuova veste proprio a Ospitaletto, sfruttando guarda caso le interconnessioni di BRE.BE.MI. e quello svincolo di Lovernato della nuova bretella autostradale A35/A4 di grande interesse per il Sindaco Sarnico, all'interno dell'area di proprietà della Stefana, come confermato dall’offerta irrevocabile presentata da Esselunga in abbinamento alla famiglia Ghidini, nell’ambito delle procedure di gestione dello stato di crisi, pressoché definitiva e fallimentare, dell'insediamento siderurgico.

Le informazioni di fine luglio da noi raccolte, asseriscono che il progetto sia già in fase avanzata, sia da tempo in mani del Sindaco di Ospitaletto e che Sarnico che lo vedrebbe assai favorevolmente.

Senza entrare nel merito delle vicissitudini aziendali e senza dimenticare le implicazioni occupazionali che coinvolgono centinaia di famiglie, a nostro modo di vedere, la notizia di un simile progetto rappresenta una vera e propria bomba dal punto di vista urbanistico, a nemmeno un anno dall’approvazione del nuovo PGT a firma Sarnico/Antonini che non lo prevede, ma soprattutto un “regalo” di nuovo traffico e altro inquinamento che andrebbero a cumularsi con i tantissimi problemi che sussistono sul piano ambientale e della tutela della salute dei cittadini di Ospitaletto.

Il minimo che ci pare giusto chiedere, e che auspichiamo venga chiesto da tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, maggioranza o opposizioni che siano, sono le immediate e puntuali spiegazioni del Sindaco, tanto in merito al progetto, quanto in merito al ruolo da lui esercitato e alle eventuali trattative già avviate.

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