Biomasse Fraternità: uscita dalla porta,                          la centrale rientra dalla finestra (spalancata)?

La costruzione della Centrale a Biomasse di Ospitaletto per produzione di energia elettrica di Fraternità Impresa Sociale, già autorizzata dalla Provincia di Brescia ma sospesa da ordinanza comunale in attesa dell’iter per l’apposizione del vincolo architettonico indiretto a tutela della Cascina Cattafame da parte della competente Soprintendenza, sembrava avviata ad uscire dalla porta.

La sua realizzazione nell’area di possibile vincolo dev’essere parsa chiaramente a rischio anche al Presidente dell’Impresa, in conflitto per tale progetto anche con le cooperative sociali della Fraternità che operano presso la Cattafame, che ha ritenuto perciò di correre ai ripari.

Come non era poi così difficile prevedere fin dall’avvio del procedimento per l’apposizione del vincolo architettonico, l’Ing. Tomasini legale rappresentante di Fraternità I.S. Onlus ha pensato bene di proporre alla Provincia, con nota del 13 luglio 2015 registrata al protocollo generale provinciale con il n. 85491 del 14 luglio 2015, lo spostamento di circa 160 m in direzione sud dell’impianto, che si verrebbe così a collocare al di fuori dell’area di vincolo.

Lo abbiamo appreso questa mattina ricevendo dall’Amministrazione Provinciale la seguente “Comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della L. 241/90 e s.m.i. e convocazione della Conferenza di Servizi” per lunedì 14 settembre 2015 alle ore 9.30.

L’iniziativa della richiesta di spostamento conferma che il progetto, così come autorizzato, era destinato ad uscire dalla porta e non si sarebbe potuto realizzare.

 

Allora perché spostare a sud di 160 m l’impianto?

 

Semplice: a fronte di una porta chiusa, come già più volte abbiamo fatto rilevare nelle Conferenze di servizi con i nostri documenti depositati, una finestra era completamente spalancata: l’accoglimento parziale dell’osservazione n. 79 al PGT, presentata da Fraternità, con il quale l’Amministrazione Sarnico, con Antonini ancora Assessore competente alla materia, approvando con la deliberazione del Consiglio comunale n. 62 del 11 novembre 2014 il Piano di Governo del territorio, ha concesso all’Impresa Sociale di aumentare del 15% la volumetria esistente alla data di adozione del PGT, per consentire di far fronte alle esigenze della proprietà, che diversamente non avrebbero trovato possibilità di autorizzazione.


Oggettivamente, nonostante i comunicati, le ordinanze e le azioni giudiziarie presso il TAR,  l'Amministrazione comunale ha solo dato a vedere la sua contrarietà, dato che sapeva benissimo che, avendo già concesso alla proprietà di far fronte alla proprie esigenze, Fraternità I.S. avrebbe comunque potuto costruire quell'impianto.


Civicamente - Cittadini di Ospitaletto, per quel poco nelle sue possibilità, sosterrà comunque la contrarietà alla realizzazione della Centrale a Biomasse anche nella prossima Conferenza di Servizi del 14 settembre, alla quale non farà mancare il proprio contributo.


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