Regione Lombardia DEVE bocciare BOSCO STELLA!

Con propria comunicazione del 23/6/2015, Regione Lombardia ha “riesumato” il procedimento per il rilascio dell’Autorizzazione del progetto per la realizzazione e gestione della “Discarica BOSCO STELLA”, dato frettolosamente e superficialmente per morto e sepolto proprio in occasione della festa di San Giacomo del 25 luglio 2014, con manifesti affissi in ogni dove a firma del Sindaco.

Mettendo da parte ogni spirito di polemica in merito a quell’annuncio, oggi noi cittadini e le nostre amministrazioni ci troviamo nuovamente a dover affrontare il drago e, seppur marciando in modo separato, dobbiamo colpire uniti e abbatterlo, definitivamente.

Non abbiamo mai nascosto o taciuto le nostre critiche, a volte anche molto dure, a Sarnico e alla maggioranza che regge il Comune di Ospitaletto, ciò nonostante, in vista della scadenza del termine di 60 gg dalla citata comunicazione per la presentazione delle ennesime osservazioni richieste da Regione Lombardia che, ma guarda il caso, cade in pieno agosto, abbiamo ritenuto di inviare, in data 14 luglio 2015, all’attenzione del Sindaco e dell’Assessore all’Ambiente, Avv. Roberto Massari, il nostro contributo positivo e propositivo alle azioni civili, politiche e amministrative volte a contrastare il rilascio da parte di Regione Lombardia dell’autorizzazione al progetto di “Discarica Bosco Stella”.


Ne riproduciamo di seguito il contenuto:

Facendo seguito a quanto comunicato e anticipato informalmente in occasione della riunione della “Commissione Consiliare per le materie attinenti il territorio” tenutasi lo scorso 9 luglio 2015, con la presente, in qualità di referente dell’associazione CivicaMente - Cittadini di Ospitaletto e in nome e per conto della stessa, quale contributo positivo e propositivo alle azioni civili, politiche e amministrative volte a contrastare il rilascio da parte di Regione Lombardia dell’autorizzazione al progetto di “Discarica Bosco Stella”, trasmetto:

* sentenza del Tribunale amministrativo della Lombardia, sede di Brescia, Sezione I, n. 395/2013, resa tra le parti, concernente l’ampliamento della discarica di Malagnino (CR);

* sentenza del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), n. 313/2015 di riforma della sentenza del Tribunale amministrativo della Lombardia, sede di Brescia, Sezione I, n. 395/2013, resa tra le parti, concernente l’ampliamento della discarica di Malagnino (CR).

Tali sentenze hanno prodotto l’annullamento dei provvedimenti di VIA e di AIA rilasciati dalla Regione Lombardia concernenti l’ampliamento della citata discarica.

Al riguardo, sottolineo in particolar modo i seguenti passaggi della sentenza del CdS:

5.a. L’appello incidentale, così come la memoria di analogo contenuto dell’altro giudizio, è fondato nella parte cui afferma che la durata del procedimento ha conseguenze sull’individuazione delle norme applicabili al momento dell’emanazione dell’atto conclusivo, secondo il principio “tempus regit actum” (in termini C. di S., IV, 22 settembre 2014, n. 4727: “La giurisprudenza è, infatti, pacifica nel ritenere che "la corretta applicazione del principio in esame comporta che l'amministrazione deve tener conto anche delle modifiche normative intervenute durante l'iter procedimentale, non potendo al contrario considerare l'assetto cristallizzato una volta per tutte alla data dell'atto che vi ha dato avvio". Pertanto, come sostenuto dalla prevalente giurisprudenza amministrativa, la legittimità del provvedimento ad istanza di parte va valutata con riferimento alle norme vigenti al tempo in cui è stato adottato il provvedimento finale e non a quello della presentazione dell'istanza (Cons. di Stato, sez. V, sentenza n. 34/2012, sez. IV, n. 5854/2011)”. L’istanza dell’appellante principale doveva quindi essere esaminata alla luce della normativa vigente al momento dell’adozione del procedimento conclusivo,…

che, opportunamente collegati e riferiti al procedimento autorizzativo ad istanza di parte per la “Discarica Bosco Stella”, sono da ritenersi assolutamente rilevanti al fine di giungere alla definitiva chiusura del procedimento e al diniengo della relativa autorizzazione.

Al medesimo fine, nell’ambito delle azioni di carattere più propriamente politico, di coinvolgimento sostanziale dei Sindaci di Brescia e Milano, per giungere all’obiettivo perseguito, trasmetto inoltre:

* Mozione presentata dal MoVimento 5 Stelle in data 4 febbraio 2015 presso il Consiglio comunale di Brescia volta a esprimere da parte del Consiglio stesso, in qualità di socio azionista di A2A, parere contrario al progetto “Discarica Bosco Stella” e a impegnare il Sindaco affinché si faccia parte attiva presso il Consiglio di Amministrazione di A2A perché venga data attuazione ai seguenti indirizzi:

* ritiro definitivo del progetto;

* rinuncia a presenta anche in futuro progetti di smaltimento rifiuti in zona;

* rinuncia ad impugnare in sede giurisdizionale l’eventuale provvedimento di rigetto dell’istanza da parte della regione.

Evidenzio come, sempre da parte del rappresentante del MoVimento 5 Stelle un’identica mozione sia stata presentata negli stessi giorni di febbraio 2015 anche presso il Consiglio comunale di Milano, data l’identica posizione di socio azionista di A2A dell’amministrazione comunale meneghina.

Confidando che il presente contributo possa utilmente favorire la conclusione della vicenda nel verso auspicato dai cittadini e dalle amministrazioni, ribadisco la disponibilità dell’associazione “CivicaMente - Cittadini di Ospitaletto” ad una collaborazione positiva e propositiva con l’Amministrazione comunale, quale pare essere stata ben percepita dal Sindaco e in particolare dall’Assessore all’Ambiente, Avv. Roberto Massari, volta a contrastare il rilascio da parte di Regione Lombardia dell’autorizzazione al progetto di “Discarica Bosco Stella”.

Distinti saluti.

Civicamente - Cittadini di Ospitaletto

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sentenza del Tribunale amministrativo della Lombardia, sede di Brescia, Sezione I, n. 395/2013, resa tra le parti, concernente l’ampliamento della discarica di Malagnino (CR)
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sentenza del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), n. 313/2015 di riforma della sentenza del Tribunale amministrativo della Lombardia, sede di Brescia, Sezione I, n. 395/2013, r
Sent. CdS, Sez. V, 26 gennaio 2015, n. 3
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Mozione presentata dal MoVimento 5 Stelle in data 4 febbraio 2015 presso il Consiglio comunale di Brescia
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