Il 31 agosto 2014, a più di due anni dalla segnalazione alla prima Giunta Sarnico del pessimo stato in cui erano messe le pensiline alle fermate degli autobus
del trasporto pubblico, che si presentavano in totale abbandono, con la maggior parte delle poltroncine a sedere divelte, a più di due anni dalla risposta
dell'Assessore di allora che le stesse avrebbero trovato sistemazione a cura della società che, vedendosi affidata l'affissione sulle pareti delle pensiline, se ne sarebbe accollata gli oneri,
denunciammo che dell'operazione pensiline si erano perse le tracce, che TUTTE LE PENSILINE ERANO STATE
RIMOSSE e che, nonostante fossero passati più di due anni dalla segnalazione, NON FOSSE STATA RIPRISTINATA ALCUNA POLTRONCINA.
La pubblicazione di quel post scosse dal torpore Amministrazione e Uffici comunali.
Il Sindaco annunciò in Consiglio comunale che anche i ragazzi di Ospitaletto avrebbero potuto ripararsi dalla pioggia attendendo gli autobus e all'albo pretorio furono pubblicati i provvedimenti che invitavano le aziende del settore pubblicitario a manifestare il proprio interesse a gestire gli spazi pubblicitari delle pensiline da realizzare a loro spese.
Sono passati altri mesi,
E' INIZIATA LA PRIMAVERA
ma anche della
"OPERAZIONE PENSILINE 2"
SI SONO PERSE LE TRACCE.
Un intervento di arredo urbano come questo poteva essere realizzato dall'Amministrazione, la Giunta Sarnico avrebbe potuto tranquillamente porre a bilancio la somma necessaria alla sua realizzazione, senza aspettare che qualche imprenditore sprovveduto fosse disposto a pagare di tasca propria le pensiline, sperando in improbabili introiti pubblicitari,
SENZA ASPETTARE CHE SI MATERIALIZZASSERO LE
PENSILINE FANTASMA.
Domandina semplice semplice:
quante pensiline sono servite
per pagare un pilomat?
Il fallimento della miracolistica soluzione di Sarnico è l'emblema della sua gestione fallimentare:
siamo di fronte all'ennesimo
flop dell'apprendista stregone
che, ovviamente,
se ne guarda bene dall'informare i cittadini.
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