Amianto alla materna comunale:                                  esposto denuncia alla Procura presentato da un genitore.

Sconcertante sorpresa, ieri mattina, per i genitori dei bambini che frequentano la scuola materna comunale "Vittorio Chizzolini".

Sulla recinzione posta a protezione del cantiere aperto per i lavori da eseguire nella palestra, annessa al plesso scolastico,  campeggiavano cartelli che indicavano: “ATTENZIONE ZONA AD ALTO RISCHIO“ ed ancora “POSSIBILE PRESENZA DI POLVERE DI AMIANTO IN CONCENTRAZIONI SUPERIORI AI VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE”.

Lungo la recinzione correva un nastro giallo con la scritta "ATTENZIONE PERICOLO AMIANTO" e altri cartelli, previsti per le aree oggetto di bonifica dal pericoloso materiale, informavano: "ATTENZIONE CONTIENE AMIANTO Respirare polvere di amianto è pericoloso per la salute. Seguire le norme di sicurezza".

Immediato l'allarme scatenatosi, comprensibile e giustificata reazione ad un pericolo che i genitori si son visti sbattere in faccia, senza il minimo preavviso dell'avvio della rimozione dal tetto della palestra della copertura in cemento/amianto, più conosciuto col marchio commerciale ETERNIT.
Un tale intervento è soggetto a precise procedure, volte a proteggere i lavoratori addetti, oltre che a confinare l'area interessata, al fine di prevenire l'esposizione della cittadinanza al rischio di inspirazione di microfibre di minerale, causa accertata di una malattia, detta "asbestosi", particolarmente rilevante come fattore predisponente all'insorgenza dell'adenocarcinoma polmonare e del mesotelioma pleurico, ovvero del CANCRO AI POLMONI.

Ciò nonostante, all'interno della scuola non era esposto alcun avviso circa i lavori in corso, né tantomeno era loro pervenuta una qualsiasi informativa dal Comune.

Uno di questi genitori, a dir poco imbufalito, scriveva questa mattina sulla sua pagina Facebook: "Hanno avuto la brillante idea di togliere il tetto in amianto quando l'asilo è aperto hai nostri figli, obbligandoli a restare chiusi nell'Istituto senza poter aprire finestre o usufruire dello spazio all'aperto (visto che settembre e i primi di ottobre si stanno rivelando mesi migliori dal punto di vista atmosferico del passato agosto) con il rischio all'entrata e all'uscita del servizio di respirare le polveri . La cosa assurda che in estate l'asilo chiude 2 mesi...".

E' proprio il caso di dirlo: è proprio qui che casca Sarnico, in buona compagnia dell'Assessore ai lavori pubblici Bignotti e dell'Assessore allo sport Danesi!

Avendo a disposizione quei 2 mesi di chiusura estiva della scuola materna, l'intervento di rimozione dell'amianto dal tetto della palestra non poteva essere realizzato in quel periodo?

La presenza della scuola materna, ma anche del vicino Parco ex Piscine, nei pressi del cantiere, area altamente sensibili per la frequentazione da parte dei bambini, non doveva IMPORRE GRANDISSIMA ATTENZIONE, mettendo in atto tutte le possibili azioni di tutela della salute pubblica, al di là del rispetto delle norme minime di sicurezza, secondo un "principio di precauzione"?

Già i dati epidemiologici più recenti evidenziano come l'ovest bresciano e, più in generale, la provincia di Brescia presentino tassi di mortalità per tumori superiori alla media italiana, mentre le indagini dell'ASL,un po' più datate, riferite ad Ospitaletto mettevano in risalto un quadro non certo.

Come dicevano i nostri anziani: sirchif el fret per el let? VOLETE PROPRIO ANDARCELA A CERCARE?

Anche se sappiamo che non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire, ci permettiamo di lanciare un invito a Sarnico e alla sua Giunta:

DISPONGA CON PROVVEDIMENTO D'URGENZA

LA CHIUSURA DELLA

SCUOLA MATERNA COMUNALE "CHIZZOLINI"

E DEL PARCO EX PISCINE

FINO AL TERMINE DEI LAVORI

DI RIMOZIONE DELL'AMIANTO

DAL TETTO DELLA PALESTRA!

Forse, metterebbe una piccola toppa allo strappo sul fondo schiena che rischia di ritrovarsi!
Da fonti dirette abbiamo avuto infatti notizia che ad uno dei genitori della "Chizzolini" la faccenda non è proprio andata giù e, carta bollata alla mano, ha presentato un esposto con contestuale denuncia/querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia, inoltrato per conoscenza agli enti preposti alla tutela ambientale oltre che alle autorità sanitarie territorialmente competenti.
Oltre all'Azienda Sanitaria Locale per la provincia, il Sindaco è l'autorità sanitaria in ambito comunale, quindi non le stiamo dicendo nulla che non conosca: COPIA DELL'ESPOSTO E' GIA' NELLE SUE MANI ALMENO DA QUESTO POMERIGGIO!

SINDACO, CI DIA RETTA

E, FORSE,

SI PARERA'

IL C..O!

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Commenti: 2
  • #1

    Paolo (mercoledì, 08 ottobre 2014 14:11)

    IO NON HO PAROLE
    GIUNTA INCOMPETENTE ASSESSORE LIMITATO E SUPERFICIALE

  • #2

    Gino (venerdì, 10 ottobre 2014 18:20)

    Mi chiedo se tutte queste azioni inconsulte dell'Amministrazione siano causate dalla pochezza mentale degli amministratori o dal fatto che le lotte intestine alla Giunta Sarnico non consentono agli assessori e al Sindaco di concentrarsi sul lavoro utile ai Cittadini.
    Per me tutte due le cose assieme che fanno di questa Giunta la peggiore in termini assoluti che si sia mai vista nel nostro comune.
    Certo che in questi anni di grandi difficoltà, economiche e sociali, ci saremmo meritati qualche cosa di meglio.