Con l'adozione del PGT, tornano le pubblicazioni di CivicaMente.

Con l'approssimarsi di eventi politico/amministrativi di notevole rilevanza per la comunità di Ospitaletto, dopo una lunga pausa, tornano le pubblicazioni su queste pagine.

Vorremmo contribuire a far meglio conoscere decisioni, documenti e fatti che toccano da vicino ogni cittadino di questo comune, invitando tutti a riflettere su scelte che condizioneranno la vita della comunità anche per diversi anni e, laddove fossero riscontrate situazioni negative o, comunque, migliorabili col contributo di ciascuno di noi, utilizzare gli strumenti di partecipazione per indurre l'Amministrazione comunale, ove sia ancora possibile, a modificare tali scelte.

Mercoledì 21 maggio 2014, alle ore 18,00, approda alla discussione del Consiglio comunale l'adozione per Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Ospitaletto, strumento urbanistico che andrà a sostituire il vecchio Piano Regolatore Generale (PRG).

Un PGT a firma dell'Amministrazione Prandelli fu già discusso e adottato il 22 marzo 2011 ma, cambiata la maggioranza politica, tale documento non fu mai adottato o modificato.

Dopo 7 mesi di prima amministrazione, la pausa commissariale di 10 mesi per l'annullamento delle elezioni, e altri 19 mesi dalla sua rielezione, Sarnico presenta, finalmente (è proprio il caso di dirlo), al Consiglio comunale un nuovo PGT, prendendo atto dell'intervenuta inefficacia del PGT a suo tempo adottato dal centrodestra.

Un documento, almeno nelle enunciazioni politiche del Sindaco, fortemente in discontinuità con quello precedentemente adottato da Prandelli che, per la sua elaborazione, ha visto l'affidamento di nuovi incarichi di consulenza ad altri tecnici fidati con nuovi esborsi dalle casse comunali.

Un documento che, ad una sua realistica osservazione,  conferma invece due delle tre nuove aree di trasformazione previste da Prandelli e sostituisce la terza area con un'altra.

Sarnico, infatti, cancellal'area di trasformazione a confine con il Comune di Castegnato ma, al suo posto, inserisce l'area di trasformazione dell'ex deposito legnami Archetti, implementata di una porzione di territorio ora ad uso agricolo.

L'area occupata dai vecchi immobili del deposito legnami (sub comparto "A" della nuova ATP1),  ora di proprietà di una multinazionale attiva prevalentemente nel settore siderurgico, si presenta in stato di notevole degrado e necessita di bonifica per presenza di amianto nelle coperture delle strutture fatiscenti.

Un intervento di risanamento e recupero su questa porzione, con le dovute limitazioni e attenzioni, può essere compreso e accettabile, se ben equilibrato in termini di impatto ambientale.

Del tutto incomprensibile, almeno al cittadino comune, e totalmente incaccettabile è l'abbinamento all'area da recuperare e risanare di un'area a verde agricolo (sub comparto "B" della nuova ATP1), di proprietà della ASO Siderurgica, da trasformare in area per attività logistiche. In pratica, concessione alla ASO della possibilità di espandersi, e di costruire nuovi capannoni, quando gli impianti attuali già rappresentano un elemento di criticità per la zona residenziale giunta ormai a ridosso dell'insediamento industriale attuale.

Tra l'altro, all'azienda siderurgica ASO, nel confinante comparto P1, area dove è sorto il capannone TES (di Pasiniana e Bordonariana memoria), competono altre possibilità di espansione.

La contestuale rivalorizzazione di una porzione di entrambi i sub comparti con la creazione di un'area a verde pubblico boscata "di compensazione" da individuarsi concretamente solo in fase realizzativa non mitiga in noi la sensazione di un'operazione belletto che renda accettabile un intervento urbanistico che tale non è.

L'abbinamento dei due sub comparti ci lascia infatti esterrefatti, dato che la bonifica e recupero dell'una area nulla ha a che vedere con il consumo di nuovo suolo agricolo che comporta l'altro sub comparto.

Sarnico ha più volte annunciato un PGT che rispetta la promessa elettorale di fermare il consumo di suolo ma, nei fatti, il documento in discussione mercoledì in Consiglio comunale non rispetta affatto, in termini di superficie, tale promessa. E non potrebbe certamente farlo, per ammissione indiretta della stessa Amministrazione Sarnico, visto che in occasione della presentazione del censimento del verde avviato per la redazione del PGT, il consulente Dott. Agr. Gianpietro Bara, ha elogiato un PGT che, consumando oltre 19 ha di suolo, "compensa ecologicamente" tale consumo con oltre 6 ha di verde di maggior qualità ambientale rispetto all'esistente, oltre 1 ha in più rispetto al calcolo teorico della compensazione ecologica equivalente. Indirettamente, il dott. Bara ha confermato quanto emerge da un semplice "conto della serva":

se    il  PGT  consumerà  19.000 mq    circa di suolo

compensandoli   con   circa   6.000 mq  di verde di qualità

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si avrà un consumo netto di   13.000 mq   di nuovo suolo!!!   

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Queste sono solo alcune delle tante riflessione che si potrebbero fare sul PGT di Sarnico.

Dal Consiglio comunale del 21 p.v., stanti i voti favorevoli dei 2/3 dei consiglieri che fanno capo alla maggioranza, il PGT uscirà certamente adottato e, nei giorni successivi interverrà la sua pubblicazione.

Tutti i cittadini di Ospitaletto, a far tempo dal giorno in cui il PGT adottato sarà pubblicato, avranno 60 giorni di tempo per presentare le proprie osservazioni, evidenziando le cose che, secondo loro, non vanno nel nuovo documento urbanistico.

Seppur di influenza limitata, la presentazione di osservazione è strumento di partecipazione con il quale almeno tentare di far recepire qualche miglioria.

Senza tali osservazioni, non facendo e dicendo nulla, certamente tutto rimarrà come adottato in Consiglio comunale e nessuno, onestamente, avrà il diritto di lamentarsene.

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Commenti: 1
  • #1

    federico (mercoledì, 21 maggio 2014 14:55)

    Finalmente si comincia a parlare di PGT anche fuori dal palazzo. Dopo che sarà adottato bisognerà valutarlo e verificare al meglio i cambi di destinazione quali:ATP2 in commerciale , la destinazione del cinema Astra, Villa presti e altre destinazioni che mi auguro qualche cittadino segnalerà. Invitando il coordinatore del sito a dare risposte.