L'area da edificare ai confini con Castegnato, uscita dalla porta, rientrerà dalla finestra?

Chi di voi ha avuto modo di guardare l'Albo Pretorio del Comune di Ospitaletto avrà forse notato la pubblicazione, in data 23/06/2014 n. 877, avente per oggetto: "COSTITUZIONE IN GIUDIZIO E INCARICO ALLO STUDIO LEGALE BERTUZZI, VENTURI, SINA E ASSOCIATI DI RAPPRESENTANZA E DIFESA GIUDIZIALE NELL'INTERESSE DEL COMUNE DI OSPITALETTO NEL PROCEDIMENTO GIURISDIZIONALE SU RICORSO PERVENUTO IL 09.06.2014 PROT. N.".

Come potrete leggere, aprendo i link sopra riportati, si tratta della decisione di costituirsi in giudizio avverso il ricorso amministrativo che i F.lli Rossetti e la Acciaio e Strutture s.r.l. hanno promosso presso il TAR LOMBARDIA, sezione di Brescia, contro il Comune di Ospitaletto per l’annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 06.03.2014 di conclusione del procedimento mediante SUAP e per l’accertamento della responsabilità precontrattuale della P.A.

Con tale deliberazione, con il voto della sola maggioranza in quanto i consiglieri d'opposizione non parteciparono al voto, il Consiglio comunale pose fine alla pratica presentata dai richiedenti, per l'ampliamento dell'attività produttiva esistente, in un'area confinante ad est con il Comune di Castegnato.

Di per se, si potrebbe trattare di una delle tante costituzioni a resistere, di fronte a legittime azioni poste in essere da soggetti che, a ragione o a torto, si ritengano danneggiati da una decisione della P.A. che non ritengono legittima.

Questo caso, però, merita un po' più di attenzione.

Infatti, l'area in questione riguarda uno dei tre interventi che l'Amministrazione Prandelli aveva inserito nel proprio progetto di P.G.T., ora lasciato decadere, e che questa amministrazione non ha inteso riproporre nel P.G.T. recentemente adottato, con "scelta onerosa dell'Amministrazione comunale in quanto occorrerà restituire circa un milione di Euro di oneri alla Ditta F.lli Rossetti", come dichiarò lo stesso Capogruppo di maggioranza Claudio Burato nel dibattito di quel Consiglio comunale.

Già abbiamo più volte esposto i nostri dubbi e la nostra contrarietà al PGT di Sarnico e Antonini per le sue previsioni di nuovi insediamenti, nonostante l'intervento sull'area Rossetti/Acciaio e Strutture, come detto, sia stato cancellato.

Alla luce del ricorso proposto, tale cancellazione non è per nulla certa e quell'intervento, uscito dalla porta, rischia di rientrare dalla finestra.

Una volta approvato il PGT, che prevede interventi come quello ASO/Archetti, ci potremmo ritrovare in groppa il consumo di altri ettari di suolo, il territorio al collasso e un'intera collettività in agonia, per asfissia da cemento e inquinamento.